Lunedì 10 ottobre
Sala 4 – Uniba
Ore 14:00 – 16:30
Nell’attuale scenario internazionale, la valorizzazione del patrimonio culturale è il cuore del dibattito interdisciplinare per un futuro sostenibile dei territori fondato sul benessere dei cittadini (European Commission, 2019, 2020).
Gli attori della valorizzazione attribuiscono valore al patrimonio e desiderano, nel quadro dell’azione pubblica, prendersene cura e trasmetterlo alle generazioni future (Pavan-Woolfe & Pinton, 2019). Il dibattito contemporaneo sui beni comuni ha ricevuto nuova enfasi grazie all’adozione della Convenzione di Faro (Council of Europe, 2005), che ha riconosciuto alla società civile un ruolo prioritario nei processi di individuazione, conservazione, valorizzazione e gestione dei beni culturali.
In tale prospettiva, il talk ed il world cafè nascono dalla necessità degli enti locali di dotarsi di strumenti ed esperienze pilota sulla cura e la valorizzazione del patrimonio culturale, maggiormente orientati verso un’autonomia dei cittadini al fine di comprendere il potenziale trasformativo e l’impatto di cura e riuso di beni a fruizione collettiva.
Il talk si propone, pertanto, di procedere all’analisi e alla ricerca di sistemi integrati di gestione e valorizzazione comunitaria del patrimonio culturale, al fine di contribuire a delineare quali siano gli strumenti e le competenze più idonei per favorirne l’attuazione concreta, identificando fattori abilitanti, opportunità, ostacoli e competenze necessarie al successo di tali processi.
In questo contesto, assume altresì un ruolo cruciale il settore culturale e creativo che è diventato un obiettivo strategico nell’agenda politica europea (European Commission, 2018; European Union, 2021; UNESCO, 2019). Comunità, innovazione sociale e creatività sono le parole chiave di diverse esperienze bottom-up che diventano motori del riuso del patrimonio e di nuove economie con impatti in termini di empowerment socio-culturale e rigenerazione urbana.
A tal fine, si presenteranno, durante il world cafè, i casi studio che evidenzieranno a livello locale il contributo del settore culturale e creativo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con l’intento di offrire anche suggerimenti su come possano agire i territori per agevolare questo processo.
Introduzione a cura di:
Maria Casola – Professore Aggregato per il Settore Scientifico Disciplinare presso il Dipartimento Jonico – Uniba
Angelo Tursi – Professore ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”
Anna Maria Bonomo – Professore per il Settore Scientifico Disciplinare presso il Dipartimento Jonico – Uniba
Moderano:
Gaia Daldanise – Assegnista di ricerca presso il CNR – IRISS
Martina Bosone – Assegnista di ricerca presso il CNR -IRISS
Maristella Cacciapaglia – Dottoranda presso Università di Macerata
Interverranno:
Gianfranco Lopane – Assessore al turismo della Regione Puglia
Giovanni Azzaro -Assessore Comune di Taranto
Pasquale de Candia – Ufficiale Ammiraglio del Genio Navale della Marina Militare Italiana
Angelo Raguso – Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Francesco Fasolino – Professore ordinario presso il Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università degli studi di Salerno
Giuliano Volpe – Professore ordinario di Metodologia della ricerca archeologica presso il Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”
Giorgio Rocco – Professore ordinario di Architettura antica presso il Politecnico di Bari
Eleonora Giovene di Girasole – Ricercatrice presso il CNR – IRISS
Massimo Coen Cagli – Fondatore e Direttore scientifico della Scuola di Fundraising di Roma (da remoto)
Francesco Ricci – Amm Marina Militare
Augusto Ressa – Ordine Architetti di Taranto